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I veleni tra scienza e mito nell'ultimo libro di Massimo Centini

Intrigante come un romanzo noir, eppure rigoroso come un trattato scientifico, I veleni tra scienza e mito. Oscuri protagonisti della storia dell’uomo di Massimo Centini ci catapulta in un mondo dove il veleno, silenzioso e letale, diventa il filo conduttore di vicende epiche, drammi personali e trasformazioni culturali.


 

Il libro "I veleni tra scienza e mito. Oscuri protagonisti della storia dell’uomo" di Massimo Centini, edito da Diarkos, offre un viaggio intrigante e al contempo inquietante attraverso la storia umana, presentando il veleno come un elemento cruciale, seppur spesso silenzioso, nel plasmare eventi, miti e trasformazioni culturali.

Con uno stile enciclopedico e rigoroso, l’autore esplora il ruolo delle tossine nella storia, mostrando come queste siano state non solo strumenti di morte, ma anche simboli di potere, mezzi politici e oggetti di fascinazione. Nell’introduzione, intitolata "Veleno: una storia millenaria", Centini introduce il concetto di veleno evocandone la carica oscura e misteriosa. Pur associato generalmente a malvagità e inganno, il veleno viene descritto come un elemento poliedrico, capace di riflettere il contesto culturale, scientifico e sociale delle epoche in cui è stato utilizzato.

L’uso del veleno, spiega Centini, va oltre il semplice omicidio premeditato: è stato impiegato per scopi medici, rituali, suicidi e persino per il controllo delle epidemie. Questa duplice natura, sospesa tra pericolo e utilità, mito e scienza, costituisce uno dei temi centrali del libro, rendendolo una lettura avvincente e ricca di spunti di riflessione.

Il veleno tra miti e storia

Il testo esplora casi emblematici, dalle morti celebri di personaggi come Cleopatra e Sofonisba ai complotti rinascimentali, in cui il veleno ha alterato il corso degli eventi. Centini dedica ampio spazio anche al ruolo delle tossine nella filosofia, nella religione e nella letteratura, evidenziando come esse siano state sia strumenti di morte che fonti di ispirazione culturale. Radicato nell’immaginario collettivo, il veleno ha generato storie, leggende e superstizioni, trovando espressione nelle narrazioni popolari e artistiche.

Un capitolo particolarmente interessante analizza l’uso del veleno nelle corti rinascimentali italiane, dove esso era spesso un’arma politica. L’autore descrive con precisione i metodi e il contesto sociale che rendevano l’avvelenamento una pratica diffusa, quasi accettabile. Inoltre, Centini non manca di menzionare il fascino che il veleno esercita nella cultura contemporanea, attraverso film, romanzi e serie TV.

Episodi celebri legati al veleno

Tra i numerosi episodi citati, emergono storie curiose e tragiche. Ad esempio, il compositore tedesco George Friedrich Händel sarebbe morto per avvelenamento da piombo, causato dal suo stile di vita eccessivo. Wolfgang Amadeus Mozart, invece, è oggetto di ipotesi contrastanti: sifilide o avvelenamento con Acqua Tofana? Nei suoi ultimi giorni, gli furono sottratti grandi quantità di sangue, alimentando i sospetti.

Il matematico Alan Turing, famoso per il suo genio, si suicidò ingerendo cianuro in una mela, un riferimento personale alla fiaba di Biancaneve. Marilyn Monroe morì per overdose di Nembutal, ma circostanze sospette, come l’accurata pulizia della scena, sollevano dubbi sull’ipotesi di suicidio.

Il libro attraversa epoche e protagonisti, dai criminali nazisti che si tolsero la vita con capsule di cianuro ai casi più recenti, come l’avvelenamento di Aleksandr Litvinenko con polonio radioattivo. Centini include anche riflessioni sui tempi moderni, come le teorie complottiste emerse durante la pandemia di Covid-19, che attribuivano il virus a un veleno creato in laboratorio.

Scienza e storia del veleno

Un punto di forza del libro è la capacità di unire il rigore scientifico alla narrazione storica. Centini descrive l’evoluzione della scienza tossicologica, evidenziando le sfide che studiosi del passato affrontavano nell’identificare avvelenamenti, in assenza di strumenti moderni come autopsie o analisi chimiche. Questo aspetto rivela come molte morti ritenute naturali fossero, in realtà, causate da veleni.

Attualità e simbolismo

L’autore conclude con una riflessione sull’attualità del veleno, sottolineando che, nonostante i progressi scientifici e normativi, le tossine continuano a occupare un ruolo centrale, dalla guerra alla contaminazione ambientale. Centini osserva anche come il veleno, da elemento fisico, sia spesso trasformato in metafora culturale, rappresentando potere, tradimento e paura.

Un libro per riflettere

“I veleni tra scienza e mito” è un’opera che affascina per la sua profondità e versatilità. Centini dimostra una grande abilità nel rendere accessibile un tema complesso, arricchendo la narrazione con aneddoti, riferimenti storici e spunti critici. Consigliato a chiunque voglia scoprire il lato oscuro della storia umana, il libro getta nuova luce su un argomento spesso relegato ai margini, mostrando come il veleno sia un simbolo potente e multiforme della condizione umana.

Dalle trame delle corti rinascimentali agli intrighi contemporanei, Centini ci guida attraverso un viaggio che unisce il fascino del mito alla cruda realtà storica, rivelando come le tossine siano state molto più che strumenti di morte: veri e propri specchi della società, della scienza e delle paure collettive. Il veleno, ci ricorda l’autore, non è solo distruzione, ma anche potere, rituale, medicina e simbolo. Un elemento oscuro che ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario umano e nelle pieghe della storia.        

Massimo Centini (1955) è stato docente di Antropologia culturale e ha insegnato Storia della criminologia ai corsi organizzati dal Mua (Movimento universitario altoatesino) di Bolzano. Attualmente insegna presso la Fondazione Università Popolare di Torino. Ha pubblicato numerosi saggi con Mondadori, Piemme, Rusconi, Newton & Compton, Yume, Xenia, San Paolo e altri. Alcuni dei suoi volumi sono stati tradotti in varie lingue. Per Diarkos ha pubblicato Storia dell’Inquisizione (2021), Storia della criminologia e dei metodi investigativi (2022) e Caravaggio. Luci e ombre di un artista maledetto (2024).


I VELENI TRA SCIENZA E MITO 

Autore MASSIMO CENTINI 
Casa Editrice: Diarkos 
Collana STORIE
Argomento STORIA
Uscita in libreria 14/01/2025
Pagine 320 
Prezzo 19.00
Formato14.00x21.00 cm
Legaturabrossura con alette
EAN9788836164165

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