Il Lato Oscuro della Ricerca Scientifica: un libro svela le sue fragilità

Il volume “I dubbi della scienza”, scritto da Antonio Cassone e Peter D’Angelo, offre un’analisi penetrante delle criticità che affliggono la ricerca scientifica moderna. Pubblicato nel marzo 2025 da Diarkos, il libro esplora le tensioni tra etica e interessi commerciali, evidenziando come la scienza contemporanea sia minata da incoerenze sistemiche. Cassone, ex ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità, e D’Angelo, giornalista investigativo, uniscono le loro prospettive per svelare le dinamiche di un mondo accademico in crisi.
La Rivista di Comunicazione Scientifica e Istituzionale Gravità Zero dedica al libro un’ampia panoramica, definendolo un’opera sconvolgente e indispensabile per comprendere le distorsioni di un sistema scientifico sempre più vulnerabile a pressioni economiche e derive etiche.
Il testo denuncia l’alta percentuale di studi non riproducibili, con oltre il 70% che fallisce i test di verifica, e l’aumento esponenziale di articoli ritirati, passati da 119 nel 2002 a circa 5.000 nel 2022. Un caso storico, come lo studio del 1967 finanziato dall’industria dello zucchero, mostra come i finanziamenti privati possano distorcere le priorità scientifiche, con conseguenze durature sulla salute pubblica.
Il testo denuncia l’alta percentuale di studi non riproducibili, con oltre il 70% che fallisce i test di verifica, e l’aumento esponenziale di articoli ritirati, passati da 119 nel 2002 a circa 5.000 nel 2022. Un caso storico, come lo studio del 1967 finanziato dall’industria dello zucchero, mostra come i finanziamenti privati possano distorcere le priorità scientifiche, con conseguenze durature sulla salute pubblica.
Al centro della critica c’è la dipendenza da fondi esterni, che compromette l’autonomia dei ricercatori, e il fenomeno del “Publish or Perish”, che spinge a privilegiare la quantità rispetto alla qualità. Gli indici bibliometrici, come l’Impact Factor e l’H-index, spesso manipolati, sono usati come metriche di valore, ma risultano inaffidabili. Anche il peer review, fondamentale per la validazione scientifica, è in crisi per mancanza di revisori qualificati e conflitti d’interesse.
Il libro punta il dito contro le cartiere della scienza, servizi che producono articoli a pagamento, e le riviste predatorie, che pubblicano senza controlli rigorosi. L’Open Access e i Preprints, pur ampliando l’accesso alla conoscenza, rischiano di diffondere risultati prematuri o errati, come accaduto durante la pandemia di COVID-19.
Gli autori suggeriscono una riforma profonda: valorizzare la ricerca di base, garantire trasparenza nei finanziamenti, rafforzare il rigore metodologico e premiare la qualità anziché la visibilità mediatica. La reputazione accademica, oggi spesso costruita su metriche fuorvianti, dovrebbe riflettere il reale contributo scientifico. Anche il giornalismo scientifico è chiamato a un ruolo più responsabile, evitando semplificazioni e sensazionalismi che alimentano fiducia cieca o scetticismo.
Rivolta a ricercatori, accademici, giornalisti, politici e cittadini curiosi, quest’opera è un invito a ripensare la scienza per renderla più trasparente, etica e affidabile. “I dubbi della scienza” non si limita a denunciare, ma propone un cammino verso una ricerca più solida, capace di rispondere alle sfide globali con credibilità rinnovata.
ANTONIO CASSONE, PETER D’ANGELO
TUTTI I DUBBI DELLA SCIENZA
Pagine 336
Uscita in libreria: 14.03.2025
EAN 9788836163939
DIARKOS EDITORE
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