Roghi a Los Angeles causati da fuochi d'artificio: è l'ipotesi del Washington Post
Gli incendi che stanno devastando Los Angeles potrebbero essere stati innescati dai fuochi d'artificio di Capodanno, secondo un'analisi del Washington Post. Il rogo iniziale si sarebbe verificato nella notte del 1° gennaio nella zona di Palisades, bruciando 1,6 ettari di vegetazione prima di essere dichiarato spento dai vigili del fuoco. Tuttavia, i forti venti avrebbero riattizzato tizzoni ancora caldi, causando una ripresa delle fiamme il 7 gennaio nella stessa area, Temescal Ridge, nelle montagne di Santa Monica. Questo fenomeno, noto come "reignizione," è già stato responsabile di incendi devastanti in passato, come quello delle Hawaii nel 2023.
Le immagini satellitari analizzate dal quotidiano mostrano cambiamenti nella vegetazione e la comparsa di fumo esattamente dove era stato dichiarato spento il primo incendio. Vari residenti hanno confermato che i fuochi d'artificio potrebbero aver provocato l'incendio iniziale. Gli esperti spiegano che i tizzoni possono restare attivi per giorni sotto la superficie, riemergendo in condizioni climatiche favorevoli come venti forti e siccità.
Al momento, i danni economici stimati raggiungono i 250-275 miliardi di dollari, con 24 vittime e decine di migliaia di sfollati. Con venti ancora previsti nei prossimi giorni, i vigili del fuoco temono un’ulteriore escalation degli incendi.
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